Perché il Circo?
Il Circo è un ambiente in cui la diversità è una ricchezza, dove l’errore diventa un valore (il clown) o è accettato come parte dell’apprendimento delle diverse tecniche[1].
Il laboratorio di Circo Teatro per bambini e ragazzi è un percorso in cui il tema del circo viene assunto come punto di partenza per sviluppare un lavoro armonico sul corpo, la mente e l’anima. Agli allievi vengono insegnate le discipline tipiche del Circo quali la giocoleria, l’acrobatica, l’equilibrismo, e del Teatro quali l’espressione corporea, il mimo, il clown. Tecniche che parlano il linguaggio del corpo, attraverso il corpo per educare la mente. Il corpo viene considerato intelligente, capace, cioè, di elaborare l’esperienza attivamente già prima che il cervello la registri. Attraverso il lavoro sul corpo, la sua memoria, i suoi limiti e le sue capacità, si mira a sviluppare abilità non solo fisiche ma anche cognitive e comportamentali: la socializzazione, la pazienza, l’ attenzione, la capacità d’espressione e di creatività dell’allievo. E il gioco, la cooperazione, la libera sperimentazione e l’autonomia diventano metodo pedagogico. I nostri laboratori vengono condotti secondo un’impostazione pedagogica partecipativa, che mette il bambino/ragazzo al centro dell’apprendimento e prende in considerazione le voglie, i limiti e le possibilità di ciascuno nella formulazione di obbiettivi individuali.
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Modalità
La durata del progetto viene concordato con l’Ente che lo richiede, pertanto è possibile organizzare laboratori di un solo giorno secondo lo schema che noi definiamo ‘Facciamo festa’, avvalendoci del CIRCOBUS , oppure laboratori più strutturati: settimanali, mensili o annuali. Ovviamente gli obbiettivi dell’ Incursione ludica sono diversi da quelli dei laboratori più lunghi, ma i principi pedagogici e metodologici a cui ci ispiriamo sono gli stessi in entrambe i lavori.
Qui di seguito vengono descritte le modalità di organizzazione dei laboratori più strutturati.
Nella prima fase del lavoro si stabilisce un calendario degli incontri in modo da poter definire il percorso che si vuole intraprendere in base all’età degli allievi, al loro contesto socio- culturale, agli obbiettivi e alle aspettative dell’Ente. La conclusione del laboratorio coincide con una performance finale.
Ogni incontro è strutturato in tre parti.
Nella prima parte i bambini giocano insieme, per riscaldare il corpo e prepararlo agli esercizi successivi, e per far sì che si sviluppi la loro capacità di lavorare in gruppo. In questa fase verranno condotti giochi di improvvisazione, di comunicazione di gruppo e di fiducia fra i compagni.
Nella seconda parte vengono proposti esercizi specifici per apprendere le varie tecniche proprie del circo:
– Giocoleria a uno, due, tre o più oggetti (fazzoletti, piatti cinesi, bastoni,poi, palline, cerchi e clave).
– Acrobatica di base: Piramidi a 2, 3, 4…10 elementi.
– Equilibrismo statico: Equilibrio su una punta, verticali su tre punte.
– Equilibrismo dinamico: Rola bola, salto della corda coreografico, capriole e rotolamenti, monociclo, sfera di equilibrio, corda molle.
Nella terza parte di ogni incontro verrà condotto il lavoro più teatrale sulla scoperta del proprio personaggio e del clown in generale:
– Concetto e storia del Clown bianco e Clown rosso.
– Giochi di fiducia.
– Improvvisazione (regole e giochi).
– Cadute, schiaffi finti, doppio riflesso.
– Elementi di scomposizione corporea.
– Costruzione/scoperta di un personaggio: abilità, costume e caratteristiche psicologiche, costruzione di oggetti di scena.
Obiettivi specifici
– Sviluppare la socializzazione, la responsabilizzazione e il rispetto:
– Proporre un metodo di gioco non competitivo
– Acquisire il concetto di lavoro di gruppo
– Imparare ad ascoltare.
– Insegnare tecniche specifiche per sviluppare la creatività e l’autonomia:
– Acquisire capacità di concentrazione, perseveranza e pazienza.
– Far giocare i bambini in un ruolo attivo, farli smettere di essere spettatori passivi.
– Sviluppare l’espressività, la comunicazione e l’autostima:
– Gestire in modo costruttivo sentimenti come l’emotività, la paura, l’aggressività
– Imparare a considerare le difficoltà un’opportunità e non un blocco.
– Sviluppare la conoscenza del corpo tramite il movimento:
– Acquisire i senso del ritmo
– Sviluppare qualità psicomotorie
– Sviluppare la relazione con lo spazio e il tempo.
Ecco come le diverse discipline concorrono a perseguire questi obbiettivi cognitivi e comportamentali.
Giocoleria: Acquisire la capacità di concentrarsi su sé stessi, ma anche sullo spazio circostante. Apprezzare la Costanza, la Concentrazione e la Pazienza senza le quali non si ottengono risultati. Ascoltare il proprio ritmo interiore.
In una fase successiva il passing (esercizi a coppie) permette di sviluppare la comunicazione non verbale per entrare in armonia con un altro compagno.
Acrobatica: Imparare ad amare la propria fisicità perché fondamentale all’interno di un progetto più grande come le piramidi umane. Imparare a percepire il proprio corpo, in equilibrio e il proprio respiro e, soprattutto, rispettare ed armonizzarsi con quelli dei compagni. Superare l’imbarazzo del contatto fisico con l’altro.
Equilibrismo: imparare a individuare e focalizzare il proprio centro/baricentro. Imparare a pulire la mente attraverso il solo lavoro sul corpo. Saper mantenere lo stato di concentrazione a lungo.
Espressione corporea: far lavorare il corpo mettendo a tacere la mente attraverso giochi basati sull’improvvisazione, così i bambini impareranno ad interagire fra di loro in modo creativo, ad essere “aperti” ad ogni stimolo esterno e a superare i pregiudizi su sé stessi e sui compagni.
Clown: accettare il diverso e l’errore come una risorsa. Accettare il confronto con sé stessi e con gli altri.
Finalità del progetto
Approcciarsi ai bambini usando le chiavi del Gioco non competitivo, scoprire un nuovo modo di giocare, in modo che essi possano riproporre questi stessi moduli anche al di fuori del laboratorio. I punti chiave della nostra impostazione pedagogica ricercano
– L’apprendimento attraverso il gioco
– La responsabilizzazione e la ricerca di autonomia
– La scoperta attraverso la sperimentazione pratica
– Il rispetto di sé, degli altri, del materiale e delle regole.
Gli oggetti necessari ad avviare il laboratorio saranno forniti dal CIRCOBUS, alcuni saranno auto prodotti di modo che i ragazzi possano anche imparare a costruirseli e portarseli a casa. Se ci sono i mezzi e la volontà è possibile che l’Ente posa acquistare la propria attrezzatura.
[1] Circostanza. Il circo a scuola. Centro Studi e ricerche in Clownterapia e Circo Sociale. ViviamoInPositivo 2009. Pag. 22